Cappella di San Bernardo

La cappella di San Bernardo, che sorge nell’omonima borgata, è forse la più interessante dal punto di vista storico-artistico, in quanto è l’unica a conservare dei resti medievali. A questo proposito resta singolare constatare come nei documenti medievali non resti traccia di questa chiesa e come negli Statuti di Ostana del 1425 tra le feste principali del paese non si menzioni proprio quella di San Bernardo, nonostante l’esistenza della cappella.

San Claudio
 

La chiesa parrocchiale di San Claudio si trova nella borgata di la Villo.
La storia di San Claudio è piuttosto lunga: già nel 1440 risulta essere la chiesa parrocchiale di Ostana e negli statuti del 1425 viene ricordata la celebrazione della festa del Santo. In mancanza di resti archeologici, non è possibile tuttavia stabilire se la prima chiesa di Ostana fosse sorta nel medesimo luogo e quale fosse l’aspetto originario di San Claudio nel 1440.

Cappella di San Nicolao

A dominare il pianoro di San Nicolao, si erge l’omonima chiesetta, il cui aspetto attuale risale al totale restauro realizzato nel 1897, data incisa sulla fiancata esterna orientale dell’edificio. La cappella è realizzata in muratura di pietra ricoperta da calce e  presenta un tetto in lose. La facciata è molto semplice con una sola croce come decorazione sopra il portale d’accesso ed è sormontata, come altre cappelle di Ostana, da un campanile a vela.

Cappella di Sant'Antonio

Resta ad oggi ignota la data di fondazione della piccola cappella di San Antonio  QR code, che sorge nel cuore dell’omonima borgata. Quel che è certo è che sul finire del 1700 già esisteva. La ritroviamo infatti nel Libro delle Valbe del 1789, custodito nell’Archivio Storico del Comune di Ostana, dal quale risulta che all’epoca misurava 16 tavole e 24 piedi e presentava una forma simile a quella attuale, seppur priva di portico.

Santuario di San Chiaffredo

Dalla borgata di Champanho di può ammirare lo splendido panorama sul Monviso ed il Santuario di San Chiaffredo QR code. Secondo la tradizione popolare, il ritrovamento da parte di un contadino, impegnato ad arare, della tomba di san Chiaffredo - un soldato della Legione Tebea martirizzato nella zona di Crissolo -, il 18 novembre dell’anno 522, portò alla prima costruzione di un pilone o edicola, ben presto sviluppatosi in chiesa vera e propria.

Processione

Si è tramandata oralmente la notizia che un tempo i morti venissero sepolti nell'apposito cimitero dei Vitoun o Sëmëntéri dë qui d'Oustana a monte della Borgata Ciamp di Paesana. Attual­mente è rimasto un pianoro delimitato da un muretto in pietra a secco e, in un angolo. quella che doveva essere la camera mortuaria poi trasformata in essiccatoio per le castagne.

Lou Batent

Nel centro della Ruà si trova il Batënt o Canonico: caseggiato in cui è presente una porta borchiata con chiodi ad un battente, oggi apprezzato residence per turisti. La tradizione vuole che questo edificio sia stato la residenza di religiosi, preti o frati.

Nella borgata “Ciampetti” troviamo un’altra cappella dedicata alla Madonna, chiamata dalla popolazione Madono di Champét per distinguerla appunto da quella di Ciampagna. La cappella dei è l'edificio più rappresentativo della borgata.

La cappella della borgata Champanho è intitolata alla Madonna del Buon Consiglio e alla Madonna delle Grazie.
All’esterno la cappella si presenta come un edificio in muratura di pietra intonacata e con tetto realizzato in lose. Come altre cappelle di Ostana è caratterizzata da un porticato coperto e pavimentato in lastre di pietra, sui tre lati esso è delimitato da muretti di circa 80 cm sormontati da una ringhiera in ferro. Presso il portico è collocato l’ingresso principale, sormontato da una cornice ovale al cui interno è riconoscibile una Madonna con Bambino.