Lou Batent

Nel centro della Ruà si trova il Batënt o Canonico: caseggiato in cui è presente una porta borchiata con chiodi ad un battente, oggi apprezzato residence per turisti. La tradizione vuole che questo edificio sia stato la residenza di religiosi, preti o frati.

Le caratteristiche strutturali, diverse dalle altre abitazioni della zona, anche per dimensioni, confermano che la stessa doveva essere adibita a dimora di parecchie persone. La struttura ha forma di elle, si sviluppa su due piani con alcuni locali collegati tra loro da scala interna; uno dei vani ha l'intera parete occupata da un camino. I pavimenti ed i soffitti sono in legno ad incastro, le pareti di alcuni locali sono intonacate. Al pianterreno è presente un particolarissimo camino con struttura frontale ad arco e canna fumaria contenuta all'interno della parete terminante con il comignolo a foggia di campanile. Gli attuali proprietari discendono dalla famiglia Bernardi detta Juan Simoun di cui, come evidenziato nell'estratto dell'albero genealogico riportato nelle pagine precedenti, un membro, nato nel 1806, fu clerico.

Lou Batent

La presenza nella borgata di persone che si sono indirizzate a studi religiosi già agli inizi del 1800, la struttura del Batënt, la Cappella di S. Nicolao quale prima cappella parrocchiale di Ostana, il ritrovamento di acquesantiere durante gli scavi per la costruzione delle abitazioni e di un libro contenente regole di comportamento religioso il cui utilizzo si può ricondurre non ad una casa privata ma ad una comunità religiosa, oltre alla denominazione di “Borgata Cristiana”, lasciano supporre che la zona sia stata effettivamente, in tempi molto lontani, il centro della vita religiosa del paese.