Il Museo di Ostana custodisce cinque pialletti (pianot, rabot in Occitano), risalenti alla prima metà del XX secolo. Venivano utilizzati per uniformare lo spessore di una superficie lignea, piallatura.
Si afferrava l’apposita impugnatura e la pialla veniva fatta scorrere sopra l’oggetto da levigare: il coltello che sporge dalla suola della pialla asporta lo strato superficiale dell’oggetto da lavorare.
I pialletti sono formati da un ceppo ligneo di forma parallelepipeda, alla cui estremità posteriore è fissata l’impugnatura lignea. Di fronte all’impugnatura è collocato il coltello in ferro che, tramite una feritoia, fuoriesce dalla suola.
Gli attrezzi sono donazioni di Chiaffredo Bernardi, Giuseppe Chiri, Giuseppe Lombardo e di Giuseppe Vassallo.