Banco da falegname

Il banco da lavoro da falegname (bonc da menuzie in Occitano) risale alla prima metà del XX secolo.
Il banco veniva utilizzato per la sagomatura, chiodatura ed incastro, forgiatura e battitura degli oggetti in legno.

La superficie del banco permetteva di lavorare agevolmente pezzi di legno di varie misure. Le morse in ferro consentivano di mantenere in posizione il pezzo da lavorare. Il cassetto e gli scomparti di riporre gli attrezzi necessari al lavoro affinché  fossero di facile reperibilità.

Il banco si compone di un piano di lavoro realizzato con una plancia di legno a incastro sorretta da due montanti lignei. Al di sotto della superficie di lavoro è presente uno scompartimento realizzato con assi lignee inchiodate ad un telaio sempre ligneo. Al centro del piano di lavoro è presente una morsa verticale in ferro con patta. Sul montante sinistro è presente una morsa con vite realizzata in ferro e legno. A destra del piano di lavoro è situato un cassettino in legno.

L'oggetto è un prestito al Museo di Caterina Bessone.