Il bastone ricurvo (cano in Occitano) custodito al Museo di Ostana risale agli anni '60-'70.
Per realizzare questo tipo di bastoni si tagliava e si decortecciava un ramo verde di nocciolo, lo si metteva a bagno nell'acqua bollente per renderlo più elastico, si ripiegava un'estremità rendendola curva e la si teneva in una data posizione legandola con un filo di ferro fissato dalla parte opposta del bastone stesso. Dopo quattro-cinque mesi veniva rimosso il fil di ferro ed il legno, ormai secco, rimaneva incurvato.
Il bastone ricurvo veniva impugnato dal pastore per indicare la direzione verso cui il cane doveva andare per radurare o spostare gli animali, ma anche dalle persone anziane quale ausiolio alla deambulazione.
Sul bastone è visibile l'intaglio (ënquërno) in cui passava il fil di ferro utilizzato per la curvatura del legno.
L'oggetto è una donazione degli eredi di Domenico Bertorello.