Lo scialle, grande o piccolo, era realizzato con un rettangolo di tessuto in lana lavorato a ferri e abbellito con frange su tutti i lati. Per essere indossato veniva ripiegato a metà nel senso della lunghezza e appoggiato sulla spalle o sul capo.

Lo scialle esposto al Museo presenta nella parte centrale un motivo che imita la lavorazione a mano, mentre il bordo presenta motivi geometrici in rilievo. Il capo è stato probabilmente acquistato, in quanto famiglia di migranti. E' un prestito di Pasqualina Bertorello.

Lo scialletto ha invece forma ovale, è confezionato all'uncinetto con lana filata e tinta di nero in casa e lavorato a spicchi (fisque).

Le pelerine erano prevalentemente di colore scuro (blu, nero,grigio) e la circonferenza della ruota veniva decorata con un nastro in tinta intrecciato alla trama. Copriva al massimo metà della schiena della donna. Nei giorni festivi, tuttavia, le donne ostanesi preferivano indossare uno scialle più ampio lungo fino a metà coscia.

Lo scialletto è una donazione al Museo di Lucia Lorenzati.