I mutandoni venivano realizzati partendo dal gomitolo di lana: con i ferri si confezionano le due parti, una per la gamba sinistra e l'altra per la gamba destra. Le due parti venivano cucite sul lato interno della gamba e unite attraverso il cavallo alla cinta, lasciando un'apertura sul davanti chiudibile attraverso bottoni e asole cucite a mano. Venivano poi rifiniti con l'aggiunta di pezze di stoffa al cavallo e alla cinta.

Solitamente per questo capo si sceglievano pecore a lana chiara o scura, oppure si mischiavano le due lane in modo che risultasse un colore melange marmourizò. Il capo non veniva tinto.

I due mutandoni sono una donazione di Oreste Lorenzati.