Portapenne

L'astuccio serviva agli allievi per contenere penne e matite. Si apriva facendo scorrere il pannellino sommitale e poi si ruotava verso destra il primo livello.

Uno dei portapenne è costituito da un scatola a forma di parallelepipedo. Al suo interno presenta due livelli, ognuno diviso in due scomparti per le penne. Il piano più alto presenta anche un foro circolare per contenere la gomma. Il lato superiore un pannellino scorrevole decorato con un disegno stampato raffigurante due pappagalli sopra un albero.
L'oggetto è un prestito al Museo di Giuseppe Flesia.

Portapenne cuoio

Il secondo portapenne, in cartone, ha un'apertura a libro, è di forma rettangolare ripiegato in maniera tripartita e chiuso da due bottoni a pressione.
All’interno, nella porzione centrale, presenta una fascia di cuoio nera cucita in modo da formare tre asole. Le penne e le matite venivano infilate nelle apposite fascette di cuoio. L'astuccio presenta tracce diffuse di usura lungo la superficie esterna.
L'oggetto è una donazione di Pasqualina Bertorello.