Le prime attestazioni circa l’esistenza di una chiesa ad Ostana risalgono al XIV secolo, elemento che comprova  l’esistenza del paese e della comunità di Ostana in età medievale.

Il 26 ottobre 1351 la chiesa di San Nicolò di Ostana è conferita dal vescovo di Torino Tommaso a Pietro Venollono di Barge; nel 1384 viene nominato rettore Antonio Gay di Sesana, nel 1410 Giovanni Ripe di Castellar. Nel 1387 la chiesa è annoverata nell’elenco delle pievi e delle chiese che pagavano il cattedratico al vescovo di Torino.

Un dato molto interessante che emerge da questi primi documenti è che Ostana, unica in tutta la Valle Po, era sottoposta alla pieve di S. Giovanni di Barge e non a quella di Revello, probabilmente a seguito dell’influenza degli Enganna, signori di Barge, in Alta Valle Po, attestata sin dal 1176. La dipendenza dalla pieve di Barge confermerebbe inoltre l’ipotesi che vede la nascita di Ostana (basandosi sul toponimo “Austana- Augustana” con cui il paese compare nei primi documenti) quale pars augustana, ossia una zona destinata al pascolo estivo del territorio bargese.

Dagli stessi documenti si evince inoltre la titolatura a San Nicolò, viene infatti nominata come “Ecclesia Sancti Nicolai de Augustana”, anche se nel corso dei secoli la titolatura cambierà per diventare prima “Santi Nicolò e Claudio” (così da un documento di nomina del 1432) e poi solo “San Claudio” (1440).  Gli statuti comunali di Ostana del 1425 riflettono la doppia venerazione: tra le feste principali della comunità compaiono infatti sia San Claudio che San Nicolao. Il cambio di titolatura e il mancato ritrovamento di resti archeologici rende difficile identificare ancora oggi l’originaria ubicazione della prima chiesa di Ostana.