Sulla guerra tra pastori e messi comunali: cani perfettamente ammaestrati che riuscivano a deviare le pecore prima dell’arrivo del messo, travestimenti o nottate passate sul posto da quest’ultimo o ancora ripari naturali da lui utilizzati come nascondiglio e quasi invisibili dall’esterno.

Un'intera gamma di aneddoti è legata alla Banno dal Mésou ed è tuttora viva nella memoria collettiva della popolazione più anziana di Ostana: appostamenti, travestimenti, pernottamenti sul posto della guardia facevano riscontro ad altrettante astuzie messe in atto dai pastori, coadiuvati da cani perfettamente addestrati. Nel caso in cui gli ovini risultassero appartenenti a famiglie non residenti sul comune di Ostana, l'intero gregge era posto sotto sequestro, rinchiuso in stalla e rifocillato a cura del messo stesso, che provvedeva altresì ad avvisare il comune di provenienza del gregge (Barge o Bagnolo).
I proprietari ne ritornavano in possesso previo pagamento dell’ammenda calcolata in base allo sconfinamento, alle ore occorrenti per la cura degli ovini e al foraggio necessario al loro sostentamento. L'ultimo caso riscontrato, in ordine di tempo, risale agli anni del dopoguerra.