Il girello (couroou in Occitano) appartiene alla collezione di oggetti per l'infanzia raccolti presso il Museo di Ostana. Risale alla prima metà del XX secolo.
Il girello, senza ruote, è costituito da un telaio ligneo in cui montanti e traverse sono collegati tramite incastro e successiva chiodatura. Il telaio, disposto orizzontalmente, è sorretto da quattro gambe lignee. Alle traverse è collegata una struttura composta da due assi perpendicolari alle traverse disposte in modo tale da favorire l’inserimento del bambino tramite una sagomatura centrale.
Il lavoro delle donne nei campi e con gli animali non si fermava né durante la gravidanza né in presenza di bambini piccoli e quindi, oltre che per insegnare ai bambini a camminare, il couroou era impiegato anche per "tenere sotto controllo" i figli quando la madre doveva svolgere dei lavori. Le famiglie che non possedevano un couroou utilizzavano delle sedie impagliate con un buco praticato nel mezzo.
L'oggetto è una donazione di Chiaffredo Bernardi.